Hai deciso di vendere la tua auto usata e ti stai chiedendo se pensarci tu personalmente, se portarla ad un concessionario o se metterla su un sito Web di vendita di auto usate? Fai bene a chiedertelo, perché tra una opzione e l'altra cambia veramente molto.
Ci sono vantaggi e svantaggi per ognuna di queste tre modalità, ma di sicuro la vendita al concessionario è quella più adatta a chi "non vuole problemi". Vendere un'auto ad un concessionario, infatti, vuol dire vendere ad un professionista con una struttura in grado di gestire al meglio tutte le fasi, anche burocratiche, della vendita.
Questo è importante sia nella fase iniziale di definizione del prezzo di vendita giusto dell'auto che in quella successiva di finalizzazione. C'è poco da fare: una cosa è rapportarsi con un privato sul quale non abbiamo alcuna garanzia (che magari ci ha contattato via Internet), un'altra è avere a che fare con chi fa questo mestiere.
Eccoti alcune dritte su come vendere l'auto ad un concessionario e su quali sono i vantaggi di scegliere questa soluzione.
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Vendere l'auto ad un concessionario: pro e contro
Chiaramente ci sono pro e contro di vendere un'auto ad un concessionario. Il primo, e forse unico, contro è che il concessionario difficilmente accetterà un prezzo lontano dal reale valore dell'auto: chi con le auto ci lavora, sa quanto valgono già guardandole in foto.
Per il resto, vendere ad un concessionario è garanzia di sicurezza, trasparenza e serietà: non salterà fuori nulla di strano durante la trattativa o al momento del pagamento. Se il fattore tempo è importante, quindi, vendere al concessionario è sempre l'opzione migliore.
Per non parlare della certezza del pagamento: nessun concessionario rischierebbe mai la reputazione per un assegno che ha qualche problema o un bonifico che arriva in ritardo.
Come si vende l'auto ad un concessionario
Se hai deciso di vendere l'auto ad un concessionario hai tre opzioni, ognuna dedicata ad un caso diverso. In realtà le opzioni sarebbero quattro ma una, la consegna dell'auto in conto vendita (il concessionario si impegna a vendere l'auto per conto tuo, in cambio di una commissione) non è una vera e propria vendita e non comporta un passaggio di proprietà dell'auto.
La prima vera opzione per vendere l'auto usata al concessionario è la vendita per la demolizione, in occasione dell'acquisto dell'auto nuova (magari perché ci sono incentivi statali per il rinnovo del parco auto). La seconda è la permuta: il concessionario acquista la tua auto e, contestualmente, te ne vende un'altra. Il valore stabilito per il tuo usato "alleggerisce" il prezzo del nuovo.
Infine, c'è il caso in cui tu voglia semplicemente vendere la tua auto, senza comprarne una nuova. In questo caso si fa la cosiddetta "minivoltura". Si tratta di una procedura semplificata tramite la quale un acquirente professionale (tipicamente un concessionario o un mediatore) compra la tua auto e avviene un passaggio di proprietà a tutti gli effetti, ma senza il pagamento dell'imposta IPT e con emolumenti ACI ridotti.
La minivoltura diventa effettiva solo quando viene registrata nell'archivio del Pubblico Registro Automobilistico. Da quel momento in poi non sei più l'intestatario dell'auto, che diventa di proprietà del concessionario (che può quindi rivenderla). Per questo motivo, solitamente, il concessionario paga l'auto non appena ha la conferma del passaggio di proprietà.
Q&A
D: Vendere l'auto usata ad un concessionario è una scelta conveniente?
R: Anche se non sempre vendendo ad un concessionario si ottiene il maggior ricavo, questa opzione ha diversi vantaggi dal punto di vista della sicurezza e serietà della compravendita
D: Devo per forza comprare un'auto nuova per vendere l'usato al concessionario?
R: No: il concessionario può comprare l'auto, se la trova interessante, anche senza vendertene un'altra
D: Si deve pagare l'IPT se si vende l'auto al concessionario?
R: No: l'Imposta Provinciale di Trascrizione non è prevista quando si vende l'auto ad un concessionario e si fa la cosiddetta "minivoltura".