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Mobilità condivisa: a che punto siamo in Italia?

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Mobilità condivisa: a che punto siamo in Italia?

Come sta la mobilità condivisa in Italia? Bene grazie. E' quello che si legge nell'ultimo rapporto sulla condivisione di auto, bici, moto, monopattini e altri mezzi di locomozione stilato dall'Osservatorio Nazionale Sharing Mobility, promosso dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. Il rapporto fotografa la crescita dei servizi di condivisione della mobilità, saliti a 363 a livello nazionale tra carpooling, scootersharing, bikesharing, carsharing e aggregatori di servizi di mobilità.

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Mobilità consdivisa: i numeri dell'Osservatorio

In Italia gli iscritti ad almeno un servizio di mobilità condivisa sono ben 5,2 milioni e i servizi sono 373, attivi in 271 Comuni. Il 57% dei Comuni con almeno uno di questi servizi è al nord Italia, il 30% è al sud e il 13% al centro. La gran parte di questi servizi sono di bikesharing, seguono (in ordine per numero) gli aggregatori, il carsharing, lo scootersharing e il car pooling. In totale in Italia ci sono 46 mila veicoli condivisi a due e quattro ruote, con motore termico o elettrico.

Mobilità condivisa: le città migliori

La città italiana che primeggia per mobilità condivisa è Milano, che offre ai suoi cittadini l'offerta più completa di mezzi condivisi e anche la più abbondante, per numero di veicoli. Segue Torino mentre Roma non è anche la capitale della sharing mobility. Firenze si distingue per il numero di biciclette condivise dai servizi "free floating", mentre è ancora Milano a vincere per il bike sharing "station based". Al sud Cagliari e Palermo sono le città migliori, ma sono molto lontane dalla media nazionale.

Car sharing: gli operatori più grandi in Italia

L'operatore di car sharing con la flotta più grande in Italia è ShareNow (nato dalla fusione di car2go e DrivNow), che ha in totale 2.655 automobili in condivisione (quasi tutte a motore termico). Seguono Enjoy (2.410 vetture, nessuna elettrica), e Share'ngo (1.480 auto elettriche, nessuna a motore termico). Tutti gli altri operatori hanno un parco vetture molto più piccolo, poche decine di auto: solo Adduma car, Bluetorino, Car Sharing Roma, AmiGo, Corrente, E-vai e Ubeeqo superano le cento vetture.

Scooter sharing: gli operatori più grandi in Italia

Gli operatori di scooter sharing attivi in Italia sono 5 e offrono in gran parte mezzi elettrici. Quello con la flotta più corposa è eCooltra (900 scooter, tutti elettrici), seguito da CityScoot (500 scooter, tutti elettrici), Mimoto (400 scooter, tutti elettrici) ZigZag (390 scooter, il 44% elettrici) e Govolt (50 scooter, tutti elettrici). Purtroppo i servizi di scooter sharing di queste aziende sono dispoibili solo a Roma, Milano e Torino.

Mobilità condivisa: gli aggregatori

Una delle ultime tendenze della mobilità condivisa e sostenibile è quella degli aggregatori di servizi: con una sola app il cittadino può prenotare un'auto in car sharing, fare il biglietto dell'autobus, pagare un parcheggio, chiamare un taxi e molto altro. Di aggregatori del genere ce ne sono una cinquantina in Italia, ancora una volta molti di più al nord che al sud.

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