All'interno del Decreto Rilancio varato dal Governo il 13 maggio ci sono due misure volte a incentivare la "micromobilità" sostenibile. Cioè quella a due ruote, anche con l'ausilio del motore elettrico: bici e monopattini, e-bike ed e-scooter (che però, in Italia, non sono gli scooter elettrici ma i monopattini elettrici).
Da tempo si parlava di un "Bonus monopattini ed e-bike", ma in realtà non è solo uno il bonus ma due: è stato anche confermato quello già esistente per la rottamazione di motorini e moto vecchie e inquinanti.
La dotazione economica prevista dal Governo per entrambe le misure ammonta a 120 milioni di euro: quando finiranno, gli incentivi verranno ritirati. Sarà possibile richiedere gli incentivi non solo per comprare un mezzo di trasporto ecologico, ma anche per abbonarsi ad un servizio di sharing.
Ecco, allora, tutto quello che devi sapere su entrambi i bonus: a quanto ammontano, come si chiedono, chi ne ha diritto.
Bonus monopattini e biciclette
Il bonus per i monopattini e le biciclette, con o senza motore elettrico, acquistati tra il 4 maggio e il 31 dicembre 2020. L'incentivo ha due soglie: non più del 60% del valore complessivo del mezzo e non più di 500 euro. Andrà a incentivare l'acquisto di mezzi "a prevalente propulsione elettrica" e questo vuol dire che non varrà per moto e motorini elettrici, che sono a trazione "esclusivamente elettrica". In pratica si potranno incentivare:
- bici
- monopattini
- bici elettriche
- monopattini elettrici
- segway
- monowheel
- hoverboard
Non è stata ancora definita la modalità di erogazione del bonus: o verrà realizzata una piattaforma online sulla quale il compratore caricherà lo scontrino o la fattura d'acquisto, per ricevere il bonus successivamente sul proprio conto, oppure l'incentivo verrà erogato direttamente sotto forma di sconto da parte del venditore.
E' anche possibile che la piattaforma verrà realizzata solo per permettere a chi ha già fatto l'acquisto di ricevere il rimborso.
Non tutti potranno chiedere il bonus monopattini e biciclette: è riservato a chi risiede (non basta essere domiciliati) in Comuni con più di 50 mila abitanti, nei Capoluoghi di Regione, in quelli di Provincia e nelle Città Metropolitane.
Bonus rottamazione moto
La seconda misura prevista dal Decreto Rilancio per incentivare una mobilità più sostenibile è il rinnovo del "Bonus mobilità", ovvero l'incentivo alla rottamazione delle moto e dei motorini, ma anche delle auto, più inquinanti in occasione dell'acquisto di un mezzo a due ruote più ecologico o di un abbonamento al Trasporto Pubblico Locale.
La misura è riservata a chi è residente (anche qui non basta la domiciliazione) in uno dei Comuni che, a causa del numero eccessivo di giorni in cui si sono verificati sforamenti ai limiti delle emissioni di polveri sottili e biossido d'azoto, hanno spinto l'UE ad aprire due procedure di infrazione nei confronti dell'Italia.
Chi ha questo prerequisito potrà, per tutto l'anno 2021, rottamare una automobile Euro 3 o inferiore o un motociclo Euro 2 o Euro 3 (a due tempi) e ottenere un bonus pari a 1.500 euro (se rottama una vettura) o 500 euro (se rottama un motociclo).
Il bonus ricevuto potrà essere speso, entro tre anni, per l'acquisto di una bicicletta (anche elettrica) o altri veicoli a "propulsione prevalentemente elettrica". Oppure per pagare un abbonamento ai mezzi pubblici.
Q&A
D: Chi può usufruire del Bonus bici e monopattini?
R: Solo chi è residente in Comuni con almeno 50mila abitanti, nei Capoluoghi di Regione, in quelli di Provincia e nelle Città Metropolitane
D: A quanto ammonta il Bonus bici e monopattini? R: Ad un massimo del 60% del prezzo d'acquisto, per non più di 500 euro
D: Chi può usufruire del Bonus rottamazione moto e auto?
R: Solo chi è residente nei Comuni interessati dalle due infrazioni UE per eccesso di polveri sottili e biossido d'azoto D: A quanto ammonta il bonus rottamazione moto e auto?
R: A 1.500 euro in caso di rottamazione di una vettura Euro 3 o inferiore, a 500 euro in caso di rottamazione di un motociclo Euro 2 o Euro 3 (se due tempi).