Cointestare un'auto, cioè intestarla a due proprietari invece che ad uno solo, è una pratico poco frequente in Italia, ma possibile. Presenta sia dei vantaggi che degli svantaggi e, per tanto, la scelta di cointestare un veicolo va ponderata bene perché spesso i primi possono superare i secondi. Dal punto di vista pratico, in ogni caso, la cointestazione dell'auto è molto semplice e alla portata di tutti. Su questo tema, però, è meglio fare chiarezza.
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Cointestare auto: come si fa
Cointestare un'auto vuol dire, sostanzialmente, comprarla insieme a qualcun altro. Non è necessario che i due proprietari siano parenti, che vivano insieme o altro: chiunque può comprare e intestarsi un veicolo insieme a qualcun altro. Per farlo è semplicemente necessario essere entrambi presenti al momento della vendita, con i propri documenti validi e firmare entrambi il contratto d'acquisto. E' possibile cointestare un'auto nuova, come anche una usata: al momento del passaggio di proprietà verrà specificato che il nuovo proprietario in realtà sono due nuovi proprietari.
Cointestare auto: i vantaggi
Un veicolo è un bene e come tale ha un possessore. Qualora il possessore dell'auto dovesse morire, l'auto entrerebbe a far parte dell'eredità e sul valore dell'auto gli eredi dovrebbero pagare la tassa di successione. Nel caso di morte di uno dei cointestatari di un'auto con due proprietari, però, il secondo cointestatario non andrebbe a pagare la tassa di successione sulla sua quota (in questo caso il 50% del valore dell'auto). Se per piccole auto economiche può non fare la differenza, per auto di lusso potrebbe farne parecchia. Nel caso l’auto venga sottoposta alle cosiddette "ganasce fiscali", cioè il fermo amministrativo per il mancato pagamento di un debito di natura fiscale (multe incluse), la cointestazione cambia di parecchio le cose. Secondo diverse sentenze, infatti, in questo caso non è possibile procedere al fermo amministrativo dell'auto cointestata, poiché danneggerebbe anche il secondo proprietario che, a differenza del primo, non è debitore nei confronti dello Stato.
Cointestare auto: cosa fare con l'assicurazione
La legge prevede che, in caso di nucleo familiare con più membri tutti con la stessa residenza (il classico caso dei genitori con i figli neopatentati), tutti i membri possano sfruttare la classe di merito più vantaggiosa (tipicamente quella di uno dei genitori, al netto di eventuali incidenti recenti). La residenza sotto lo stesso tetto, che deve essere ufficiale, è la chiave per ottenere questo vantaggio. Tuttavia, in caso di auto cointestata, la compagnia assicurativa molto probabilmente prenderà atto della comproprietà e, se il cointestatario è un figlio o comunque qualcuno con una classe peggiore della vostra, è quasi certo che il premio assicurativo da pagare salirà. Quindi non è affatto detto che cointestare una vettura faccia risparmiare sull'assicurazione, tranne in un caso: un figlio può ereditare la classe RCA più vantaggiosa anche se, successivamente, cambia residenza. Ma solo se il padre vi rinuncia. E non solo: questo vale solo sull'auto cointestata, se il figlio compra una seconda vettura non potrà passare la stessa classe di merito alla polizza per la seconda auto.
Cointestare auto: gli svantaggi
Infine, ci sono gli svantaggi di cointestare un'auto. Il primo è che non siamo proprietari del 100% della vettura, ma solo di metà. Il che vuol dire, ad esempio, che se la vorremo rottamare per usufruire di eventuali incentivi servirà la firma anche del secondo proprietario. Se l'auto è cointestata a due amici o conoscenti, e uno dei due muore, la sua metà andrà poi agli eredi e il cointestatario ancora in vita potrebbe non trovarsi d'accordo con essi sul futuro dell'auto: magari un giorno vorrà venderla, ma gli eredi non vorranno farlo né accetteranno di comprare il 50% in suo possesso.
Q&A
D: E' possibile cointestare una vettura nuova o comprata usata?
R: Sì: una vettura è un bene come gli altri, quindi può avere più proprietari
D: E' possibile vendere un'auto cointestata senza il consenso del cointestatario?
R: No: è possibile vendere al massimo la propria quota
D: Cosa succede se uno dei cointestatari muore?
R: Gli eredi dovranno pagare la tassa di successione sul valore della sua parte di proprietà dell'auto
D: Cointestare un'auto ci può fare risparmiare sull'assicurazione RCA?
R: Di solito no: i casi in cui l'assicurazione su un'auto con più intestatari risulta più economica sono pochi e specifici