Il Dacia Duster cambia pelle ma non l'anima. E ora è anche ibrido
ROMA (ITALPRESS) - Oltre 2,2 milioni di esemplari prodotti in 13 anni, tutti in Romania. Trecentomila quelli venduti solo in Italia dove da oltre un decennio è stabilmente nella top ten delle più vendute, nonostante dal 2017 non venisse più rinnovata. Ma ora l'attesa è finita, perché sta per arrivare nelle concessionarie Dacia la nuova Duster, confermandosi un vero Suv ma al contempo anche una vettura per i lavori e la vita di tutti i giorni in città. Salgono un po' i prezzi, ci si avvicina a quota 20mila euro, ma la ricchezza degli allestimenti giustifica gli aumenti. Le linee si fanno più decise e squadrate, ma rimane un family feeling forte con la precedente versione.
Ma è sotto il cofano che ci sono le maggiori novità. Confermatissima una versione benzina-Gpl, come serbatoi per complessivi 100 litri e 1.300 km di autonomia, ora arriva anche l'ibrido. In due varianti: una soft, che riduce i consumi, e una hard, che garantisce anche una lunga autonomia in full electric, utile soprattutto nei centri storici. L'unità motore della Hybrid 140 è infatti composta da un propulsore benzina 4 cilindri da 1,6 litri da 94 CV, e da due motori elettrici (un motore da 49 CV e uno starter/generatore ad alta tensione), gestiti da un cambio automatico elettrificato a 6 rapporti. Grazie anche alla frenata rigenerativa, il Duster può così circolare in città fino all'80% del tempo in modalità 100% elettrica, tagliando i consumi del 20% in ciclo misto e fino al 40% in ciclo urbano. Il nuovo Duster è però anche un vero Suv, grazie alla trazione 4x4 e al Terrain Control che può essere gestito attraverso 5 modalità di guida: Auto, Snow, Mud/Sand, Off-road ed Eco. L'altezza da terra è da vero fuoristrada, ben 217 mentre gli angoli di attacco e di uscita arrivano a 31° all'anteriore e 36° al posteriore, con un angolo di dosso pari a 24°. Quattro gli allestimenti: Essential, Expression, Extreme e Journey.
- Foto ufficio stampa Dacia -
(ITALPRESS).
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