Alfa Romeo 33 Stradale, ritorna la leggenda per pochi fortunati
MILANO (ITALPRESS) - Torna in produzione per "soli" trentatre fortunati acquirenti la leggendaria 33 Stradale, la nuova "fuoriserie" Alfa Romeo già sold out prima della presentazione. La supercar del Biscione è in grado di dare il meglio di sé in pista, grazie a performance d'eccellenza, ma è omologata anche per l'uso stradale, essendo concepita con ottimi livelli di comfort e facilità di utilizzo. Prodotta artigianalmente garantendo una maniacale cura dei dettagli, può essere personalizzata seguendo ogni desiderio del cliente. Si tratta di una coupé a due posti, con un frontale possente e muscoloso. Grazie all'apertura ad angolo delle porte e all'ampia vetratura avvolgente del tetto, il conducente gode di una vista unica, molto simile a quella che vivrebbe nella cabina di un jet. Come all'interno di un abitacolo di un aereo, i comandi si trovano collocati su livelli differenti, sulla consolle bassa centrale e su una consolle alta, ricavata sul rivestimento centrale dell'interno del tetto. La plancia e il tunnel centrale, ispirati all'aviazione, utilizzano materiali come alluminio, fibra di carbonio e pelle. Disponibile sia con motore termico che in versione elettrica, ha una velocità massima è di 333 km/h mentre l'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in meno di 3 secondi. Il set up della vettura vedrà il supporto del pilota di F1 Valtteri Bottas sulla leggendaria pista di Balocco. Con il progetto 33 nasce la "Bottega" Alfa Romeo, un team di professionisti che ha lavorato a stretto contatto con i clienti per progettare 33 esemplari unici ed esclusivi. La "Bottega" si ispira alle botteghe rinascimentali e ai carrozzieri degli anni '60, realizzando opere d'arte di pura bellezza e seguendo le indicazioni dei committenti. I clienti sono stati coinvolti nel processo creativo fin dall'inizio del progetto. Spetta al comitato 33 approvare le richieste dei clienti, assicurando il rispetto della storia e dell'iconicità della vettura. Si tratta di un comitato specifico composto dai responsabili di diversi dipartimenti del marchio. Non ci saranno al mondo mai due vetture identiche, rendendole di fatto capolavori "a quattro ruote".
Foto: ufficio stampa Stellantis
(ITALPRESS).
trl/tvi/red