A Mirafiori uno dei due Battery Technology Center di Stellantis
TORINO (ITALPRESS) - Collaudare, stressare e confrontarsi con la concorrenza. E' questo l'obiettivo dell'investimento da quaranta milioni di euro fatto da Stellantis per allestire a Mirafiori il Battery Technology Center. In 8.000 metri quadri sono state collocate 32 celle climatiche che saranno gestite da circa 100 addetti, che saranno in grado far vivere ai pacchi batterie condizioni estreme, per verificarne il funzionamento. Oltre agli stress test climatici, saranno eseguite prove di durata del ciclo vita, lo sviluppo e la taratura dei software per i sistemi di gestione delle batterie. Un controllo continuo per verificare ogni possibile difetto dei prototipi che arriveranno qui dai centri ricerca di tutto il mondo. Un impianto gemello sarà realizzato a Windsor, Ontario, in Canada, che insieme a quello di Torino aiuteranno a selezionare quali pacchi batterie avviare alla produzione nelle sei gigafactory del gruppo, di cui due negli Stati Uniti con Samsung e Lg, e tre in Europa, di cui una a Termoli operativa dal 2026. Complessivamente questa rete fornirà batterie con una potenza di circa 240 GWh sui 400 di cui il gruppo stima di avere bisogno nel 2030, quando in Europa produrrà solo più veicoli elettrici, per un totale di 5 milioni di vetture. Questo grazie ai 23 nuovi modelli attesi entro il 2024. Nel nuovo battery hub si potranno controllare le condizioni ambientali regolando umidità e temperatura in un intervallo compreso tra -40 e 60 gradi Celsius con una variazione massima di 20 gradi al minuto. Il centro è in grado di testare fino a 47 pacchi batteria in parallelo. Progettato per una futura espansione, il sistema di alimentazione del centro può gestire fino a 1,2 chilovolt e 2,2 megawatt per cella di prova. Nelle otto camere riservate alle celle sarà possibile testare fino a 96 elementi in parallelo, tra cui i sistemi della concorrenza, com'è normale che sia.
Foto: ufficio stampa Stellantis
(ITALPRESS).
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